Luca Ronconi (Susa, 8 marzo 1933 – Milano, 21 febbraio 2015) è stato un attore e regista teatrale italiano.
Biografia
Luca Ronconi si diploma al corso di recitazione dell'Accademia nazionale d'arte drammatica di Roma nel 1953. Esordisce subito dopo come attore in Tre quarti di luna di Luigi Squarzina, diretto dallo stesso Squarzina e da Vittorio Gassman, e in seguito recita con altri registi come Orazio Costa, Giorgio De Lullo e Michelangelo Antonioni. Inizia a lavorare come regista nel 1963, con la compagnia di Corrado Pani e Gian Maria Volonté, e negli anni successivi si fa notare come esponente dell'avanguardia teatrale, fino ad arrivare alla fama nel 1969 con l'Orlando furioso di Ariosto, nella versione di Edoardo Sanguineti, con scenografia di Uberto Bertacca. Lo spettacolo gli regalerà fama tra i confini nazionali e all'estero, grazie a una tournée a New York. Nel 1974 dirige una versione cinematografica dello stesso dramma. La versione televisiva andò in onda per cinque puntate nel 1975, la domenica in prima serata. Nel corso degli anni collabora con diverse istituzioni teatrali, tra cui la Biennale di Venezia, di cui è direttore della Sezione Teatro dal 1975 al 1977. In questo ambito è da ricordare la sperimentazione di uno spettacolo in spazi decentrati, vale a dire del testo di Giorgio Manganelli Cassio governa a Cipro, da Otello di Shakespeare, rappresentato con la regia di Gianni Serra al Petrolchimico di Marghera, alla Giudecca e al Teatro Tenda di Mestre.
Nel biennio 1977-1979 fonda e dirige il Laboratorio di progettazione teatrale di Prato. Sono gli anni di spettacoli memorabili, tra i quali Orestea di Eschilo (1972), Utopia da Aristofane (1976), Baccanti di Euripide (1977), La torre di Hugo von Hofmannsthal (1978). Tra gli spettacoli da segnalare negli anni ottanta, Ignorabimus di Arno Holz (1986), Tre sorelle di Čechov (1989). In seguito dirige il Teatro Stabile di Torino (dal 1989 al 1994), dove realizza tra l'altro un imponente allestimento (oltre sessanta attori) de Gli ultimi giorni dell'umanità di Karl Kraus, al Lingotto (1991). Nel 1994 dirige a Salisburgo I giganti della montagna di Luigi Pirandello. Diventa poi direttore artistico del Teatro di Roma (dal 1994 al 1998), dove nel 1996 dirige Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Gadda. L'anno successivo mette in scena uno dei pochi drammi inediti della sua carriera, il Davila Roa di Alessandro Baricco, che riceve un'accoglienza negativa. Nel 1998 dirige I fratelli Karamazov di Dostoevskij. Lo stesso anno viene insignito del premio Europa per il teatro.
Nel 1999 passa al Piccolo Teatro di Milano, dove affianca il direttore Sergio Escobar come consulente artistico e direttore della Scuola di Teatro (fondata nel 1987 da Giorgio Strehler, da lui diretta dal 1999 al 2015 e oggi intitolatagli). Qui debutta con due pièces: La vita è sogno di Pedro Calderón de la Barca e Il sogno di August Strindberg (2000, dopo la prima edizione del 1983, ambedue con scelte musicali di Paolo Terni). Al Piccolo Teatro, nel 2002 dirige un originale spettacolo, Infinities, tratto da un testo scientifico del cosmologo John David Barrow, ora pubblicato dalla casa editrice Scienza Express nel volume "Gli infiniti di Ronconi" a cura di Pino Donghi, ambientato in uno spazio industriale dismesso in zona Bovisa a Milano. Sempre nel 2002 mette scena per l'INDA al Teatro greco di Siracusa Le rane di Aristofane. In questa circostanza sorsero delle critiche da parte del governo nazionale, per la scelta deliberata di inserire in scena i volti di uomini politici. La contestazione si legava al clima di dissenso nei confronti del Governo Berlusconi II, creando un caso nazionale.
Lo stesso anno, con la messinscena a Ferrara di Amor nello specchio di Giovan Battista Andreini, vede il debutto il Centro Teatrale Santacristina, unità di produzione e formazione che Ronconi fonda insieme a Roberta Carlotto, che dirige nella struttura appositamente creata nella valle eugubina. L'estate successiva è al Teatro Farnese di Parma con Peccato che fosse puttana di Ford (poi al Piccolo Teatro Studio a Milano).
Per "Genova Capitale Europea della Cultura 2004" realizza La centaura di Giovan Battista Andreini. Nel 2005 porta in scena Diario privato di Léautaud, con Giorgio Albertazzi e Anna Proclemer, cui segue Professor Bernhardi, prodotto dal Piccolo Teatro.
Nel 2006 realizza cinque spettacoli collegati tra di loro per i XX giochi olimpici invernali di Torino. Per tutti questi spettacoli (denominati Progetto Domani), Ronconi vince un premio Ubu Speciale: "...per la complessità e la riuscita artistica di una iniziativa nella quale il teatro concorre a trovare nuova linfa espressiva nella riflessione sulla contemporaneità". I titoli sono: Troilo e Cressida di Shakespeare, Atti di guerra: una trilogia di Edward Bond, Biblioetica, Dizionario per l'uso di Corbellini, Donghi e Massarenti (co-diretto con Claudio Longhi), Il silenzio dei comunisti di Foa, Mafai e Reichlin, Lo specchio del diavolo di Ruffolo.
Per il terzo centenario goldoniano, mette in scena al nuovo Teatro Strehler, nel gennaio 2007, la commedia Il ventaglio. Sempre al Piccolo Teatro, Inventato di sana pianta ovvero gli affari del Barone Laborde di Hermann Broch. Per l'edizione del 2007 della Fiera internazionale del libro di Torino propone Fahrenheit 451 di Ray Bradbury; nel settembre 2007, a Ferrara, debutta il progetto “Odissea doppio ritorno”, dittico comprendente L'antro delle Ninfe, da Omero e Porfirio e Itaca di Botho Strauss (2007). A giugno 2008 inizia la collaborazione con il Festival dei Due Mondi di Spoleto presentando alcune “lezioni” sulla drammaturgia di Henrik Ibsen. A settembre del 2008, in Umbria, inaugura il Teatro Cucinelli di Solomeo con Nel bosco degli spiriti, una fiaba dello scrittore nigeriano Amos Tutuola tradotta in testo teatrale da Cesare Mazzonis e musicata dal vivo da Ludovico Einaudi. Nel giugno 2009 prosegue l'appuntamento spoletino con uno studio de Il gabbiano di Anton Cechov dal titolo Un altro gabbiano. Tra le ultime regie al Piccolo Teatro i due Shakespeare: Sogno di una notte di mezza estate (2008) e Il mercante di Venezia (2009), la commedia Giusto la fine del mondo (2009) del contemporaneo francese Jean-Luc Lagarce, I beati anni del castigo di Fleur Jaeggy (2010), La compagnia degli uomini, con cui ritorna al teatro di Edward Bond (2011) e Santa Giovanna dei macelli (2012), sua prima esperienza con il teatro di Bertolt Brecht. Al drammaturgo contemporaneo argentino Rafael Spregelburd dedica un progetto tradottosi nella messa in scena di due suoi testi: La modestia (2011) e Il panico (2013). Nel 2014 è la volta di Celestina laggiù vicino alle concerie in riva al fiume di Michel Garneau, da Fernando de Rojas, e Pornografia di Witold Gombrowicz (2014). Per il Festival dei Due Mondi di Spoleto, Danza di morte di Strindberg. La sua ultima regia al Piccolo Teatro è Lehman Trilogy di Stefano Massini (2015).
Dal 2010 ha condotto un progetto triennale nato grazie alla collaborazione tra il Centro Teatrale Santacristina e l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica “Silvio D'Amico”: i cicli di laboratori estivi presso la sede della Scuola con gli allievi diplomandi del III° anno di recitazione si sono conclusi nel luglio 2012 al Festival di Spoleto con la messa in scena di In cerca d'autore. Studio sui “Sei personaggi” di Luigi Pirandello inserito anche nella stagione 2012-2013 del Piccolo Teatro.
Come regista lirico, alla frequentazione dei “classici” dell'opera italiana (i verdiani: Don Carlo, Nabucco e Il trovatore, nel 1977; Norma di Bellini, 1978; Macbeth, 1980; La traviata, 1982 e Aida, 1985, ancora di Giuseppe Verdi, e Tosca di Giacomo Puccini, 1997) ed europea (Carmen di Georges Bizet, 1970; Das Rheingold di Richard Wagner, 1979; Don Giovanni di Mozart, 1990 e 1999; Lohengrin, ancora di Wagner, 1999), Ronconi accompagna un interessante lavoro di studio sui territori meno battuti del teatro musicale, come la grande stagione del Barocco italiano (Orfeo di Luigi Rossi, 1985; L'Orfeo e Il ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi, entrambi del 1998; L'incoronazione di Poppea sempre di Claudio Monteverdi, 2000) o la produzione operistica contemporanea (Il caso Makropulos di Janácek, 1993; Il giro di vite di Britten, 1995; Teorema di Battistelli, 1996; Arianna a Nasso di Strauss, 2000). Incontro particolarmente felice è quello con la drammaturgia musicale rossiniana: Il barbiere di Siviglia (1975), Moïse et Pharaon ou le passage de la Mer Rouge (1983), Il viaggio a Reims (1984), Guglielmo Tell (1988), Ricciardo e Zoraide (1990), Armida (1993), La cenerentola (1998), La donna del lago (2001), Lear di Reimann per il Teatro Regio di Torino (2001), Giulio Cesare di Händel (Madrid, 2002), una nuova versione di Moïse et Pharaon di Gioachino Rossini (Teatro alla Scala - Arcimboldi, 2003), Alfonso ed Estrella di Franz Schubert (Cagliari, 2004), L'Europa riconosciuta di Salieri (per la riapertura del Teatro alla Scala nel dicembre 2004), Il barbiere di Siviglia (Pesaro, 2005).
Tra le regie liriche più recenti, Falstaff di Verdi nel 2006 al Maggio Musicale Fiorentino, la Turandot “nuda” nel 2007 per l'apertura di stagione del Teatro Regio di Torino e il trittico pucciniano al Teatro alla Scala di Milano (2008, riallestito all'Opéra di Parigi nell'ottobre 2010), la ripresa del Viaggio a Reims di Rossini al Teatro alla Scala (2009). La sua regia de La clemenza di Tito di Mozart ha riaperto, dopo il restauro, lo storico Teatro di San Carlo di Napoli (gennaio 2010). Nello stesso teatro, nel novembre 2011 ha messo in scena Semiramide di Rossini. Per il bicentenario verdiano, ha diretto di nuovo Falstaff, questa volta per il Teatro Petruzzelli di Bari. Nel 2014 ha allestito Armida al Rossini Opera Festival.
Luca Ronconi è anche curatore e allestitore di mostre. Nel febbraio 2004, a Palazzo Reale di Milano, si è inaugurata Anton Van Dyck-Riflessi italiani; nel settembre 2006 ha curato la suggestiva esposizione della mostra Cina. Nascita di un Impero, presso le Scuderie del Quirinale a Roma. Nel 2008, prima per Roma, negli spazi del Museo Nazionale di Palazzo Venezia, poi per Berlino alla Gemäldegalerie, ha curato l'allestimento della mostra dedicata a Sebastiano del Piombo. Nel settembre 2009 lavora all'allestimento della mostra Roma. La pittura di un Impero, esposta negli spazi delle Scuderie del Quirinale. Infine ha curato l'allestimento dell'esposizione La bella Italia. Arte e identità delle città capitali, messa in scena negli spazi delle scuderie della Reggia di Venaria Reale di Torino per i 150 anni dell'Unità d'Italia (2011).
Tra i numerosi premi e riconoscimenti, il "VI premio Europa per il teatro" di Taormina Arte (aprile 1998); il "premio Ubu" come migliori spettacoli delle rispettive stagioni teatrali per “Progetto sogno” nel 2000, Lolita nel 2001, Infinities nel 2002, Professor Bernhardi nel 2005 e per “Progetto Domani” nel 2006. Più recentemente, gli è stato assegnato il "premio Nazionale della Critica" per il “Progetto Lagarce” e il "premio ETI" come migliore spettacolo per Sogno di una notte di mezza estate. Nel 2008 gli è stato conferito dall'Accademia Nazionale dei Lincei il premio “Antonio Feltrinelli” per la regia teatrale.
Ha ricevuto lauree honoris causa dalle Università di Bologna (1999), Perugia (2003), Urbino (2006, in occasione dei festeggiamenti dei 500 anni dell'Università) e Università IUAV di Venezia (2012). Nell'ambito della Biennale Teatro, ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera (agosto 2012).
Ha diretto anche le versioni per la televisione di molti suoi spettacoli. Come regista lirico, ha curato l'allestimento di moltissime opere, soprattutto classici italiani (Monteverdi, Bellini, Rossini - Ronconi ha partecipato più volte al Rossini Opera Festival di Pesaro - Verdi e Puccini) e stranieri contemporanei (per esempio Il caso Makropulos di Janacek e Il giro di vite di Britten). Va ricordata, inoltre, la sua trentennale collaborazione con Paolo Terni, responsabile delle scelte musicali di molti dei suoi spettacoli (qui contrassegnati con * *).
Muore al Policlinico di Milano il 21 febbraio del 2015. Il funerale è stato celebrato nella Chiesa di Civitella Benazzone dove viveva per dirigere il suo centro teatrale, ed è sepolto nella cappella di famiglia nel cimitero locale.
Premio Europa per il Teatro
Nel 1998 riceve il VI premio Europa per il teatro, con la seguente motivazione:
Creatore instancabile di spettacoli, maestro di generazioni di attori e attore lui stesso, inventore di nuovi spazi e prospettive, Luca Ronconi ha cambiato con il suo lavoro e con la sua influenza il modo di fare e di ricevere il teatro. Da quasi quattro decenni, la sua attività, estesa dal teatro alla lirica alla televisione, persegue su disparate gamme una linea di rigorosa coerenza al servizio dei testi, mettendosi continuamente in questione, rifiutando ogni etichetta, anche se più di una volta la sua ricerca di nuovi modi di comunicare l’ha portato verso sfide ritenute ‘impossibili‘ per l’irrappresentabilità di opere a volte mai inscenate prima, per le masse d’interpreti coinvolte, per le durate estese aldilà di ogni convenzione, nonché per l’uso inconsueto di spazi spesso non teatrali e per il ricorso ad audaci macchinerie. E che dire dei rovesciamenti dell’interpretazione consolidata dei classici, da lui operati grazie a un'acutissima capacità di svisceramento dei copioni? Armato di una razionalità mai priva d’ironia e di una cultura veggente nel penetrare età passate, Ronconi è andato riscrivendo la storia del teatro, dalla grecità degl’inizi al prediletto barocco, dalla crudeltà elisabettiana allo smascheramento di Goldoni, mentre metteva a nudo i cliché dei libretti d’opera, per procedere con una sensitiva analisi ibseniana, la rivisitazione insistita della ‘felix Austria’, un caso d’applicazione maniacale del naturalismo tedesco; e via verso la nuova drammaturgia, partendo da Pasolini, fino al ritrovamento del gusto del racconto, prima sacrificato alle letture strutturali, e all’attuale teatralizzazione del romanzo, da Gadda a Dostoevskij. Ma in ogni suo approccio lo studio della tradizione è la base per ristabilire in altri termini il rapporto tra l’autore e i suoi spettatori originali. E determinante ai fini di tale conquista rimane il Laboratorio di Prato, da lui fondato e condotto negli anni ‘70 per formalizzare un metodo non realista dell’espressione dell’attore e fornirgli una palestra spaziale contemporanea.
Attore - Prosa radiofonica Rai
- Sei personaggi in cerca d'autore, dramma di Luigi Pirandello, regia radiofonica di Corrado Pavolini, trasmessa il 26 gennaio 1954.
- La breve stagione, radiocommedia di Vana Arnould, regia di Guglielmo Morandi, trasmessa il 19 ottobre 1962.
Attore - Prosa televisiva Rai
- Come lui mentì al marito di lei, commedia di George Bernard Shaw, regia di Alessandro Brissoni, trasmessa il 16 luglio 1954.
- L'Arlesiana di Alphonse Daudet, con musiche di Georges Bizet, regia di Franco Enriquez, trasmessa il 27 luglio 1956.
- Vita col padre di Howard Lindsay e Russell Rouse, regia di Mario Ferrero, trasmessa il 14 dicembre 1956.
- Fermenti, commedia di Eugene O'Neill, regia televisiva di Carlo Ludovico Bragaglia, trasmessa il 10 maggio 1957.
- Ecco la fortuna, commedia di Alessandro De Stefani e G. Cataldo, regia di Anton Giulio Majano, trasmessa il 13 settembre 1957.
- Questa mia donna, commedia di Mario Federici, regia di Mario Ferrero, trasmessa il 7 marzo 1958.
- Le due orfanelle, dramma di Adolphe Philippe-Dennery e Pierre-Etienne Piestre, regia di Guglielmo Morandi, trasmessa il 14 dicembre 1959.
- Giallo club - Invito al poliziesco – serie TV, episodio 2x03, trasmessa il 27 gennaio 1960.
- La congiura, tragedia di Giorgio Prosperi, regia di Luigi Squarzina, trasmessa il 27 febbraio 1961.
- Graziella, dal racconto omonimo di Alphonse de Lamartine, regia di Mario Ferrero – miniserie TV, 4 episodi trasmessi dall'11 giugno al 2 luglio 1961.
- Le Fenicie, tragedia di Euripide, regia di Franco Enriquez, trasmessa il 12 agosto 1963.
- Resurrezione, dal romanzo omonimo di Lev Tolstoj, regia di Franco Enriquez – miniserie TV, 6 episodi trasmessi dal 31 ottobre al 5 dicembre 1965.
- Charlov e le figlie, dramma dal racconto Un re Lear della steppa di Ivan Sergeevič Turgenev, regia di Giandomenico Giagni, trasmessa l'11 marzo 1966.
- Santa Giovanna di George Bernard Shaw, regia di Franco Enriquez, trasmessa dal 27 al 29 settembre 1967.
- Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda, regia di Luca Ronconi, scelte musicali di Paolo Terni, trasmessa il 15 marzo 1997.
Attore - Teatro di prosa
- L'ultima al patibolo, dramma di Georges Bernanos, regia di Orazio Costa Giovangigli, chiesa di San Francesco di San Miniato, 17 settembre 1952.
- Tre quarti di luna, commedia di Luigi Squarzina, regia di Vittorio Gassman e Luigi Squarzina, Teatro Valle di Roma, 3 marzo 1953.
- Ifigenia in Aulide, tragedia di Euripide, regia di Accursio Di Leo, Teatro di Akrai di Palazzolo Acreide, 30 luglio 1953.
- Candida, commedia di George Bernard Shaw, regia di Orazio Costa Giovangigli, Teatro Valle di Roma (1954)
- Lorenzaccio, dramma di Alfred de Musset, regia di Luigi Squarzina, Teatro Valle di Roma (1954)
- Molto rumore per nulla di William Shakespeare, regia di Alessandro Brissoni, Teatro di San Carlo di Napoli, 26 agosto 1954.
- Tè e simpatia, commedia di Robert Anderson, regia di Luigi Squarzina, Teatro Valle di Roma, 14 dicembre 1955.
- Il diario di Anna Frank, dramma di Albert Hackett e Frances Goodrich, regia di Giorgio De Lullo, Teatro Eliseo di Roma, 31 gennaio 1957.
- Io sono una macchina fotografica, commedia di John William Van Druten, regia di Michelangelo Antonioni, Teatro Eliseo di Roma, 9 ottobre 1957.
- J. B., dramma di Archibald MacLeish, regia di Luigi Squarzina, XII Festival del Teatro di San Miniato, 21 agosto 1958.
- Romagnola di Luigi Squarzina, regia di Luigi Squarzina, Teatro Valle di Roma, 5 febbraio 1959.
- Il misantropo, commedia di Menandro, regia di Luigi Squarzina, Teatro Olimpico di Vicenza, 9 maggio 1959.
- La congiura, tragedia di Giorgio Prosperi, regia di Luigi Squarzina, Piccolo Teatro di Milano, 7 maggio 1960.
- Un castello in Svezia, commedia di Françoise Sagan, regia di Luciano Mondolfo, Teatro Politeama di Genova, 15 novembre 1961.
- Acque turbate, dramma di Ugo Betti, regia di Mario Ferrero, Teatro Politeama Giacosa di Napoli, 26 febbraio 1962.
- Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, regia di Franco Enriquez, Giardino Giusti di Verona, 4 luglio 1962.
- La bisbetica domata, commedia di William Shakespeare, regia di Franco Enriquez, Teatro romano di Verona, 15 luglio 1962.
- Brodo di pollo con l'orzo, dramma di Arnold Wesker, regia di Virginio Puecher, Teatro Stabile di Bologna, 21 marzo 1963.
- Il costo di una vita, commedia di Bruno Magnoni, regia di Paolo Giuranna, Teatro Stabile di Bologna, 29 marzo 1963.
- La buona moglie, commedia di Carlo Goldoni, regia di Luca Ronconi, Teatro Valle di Roma, 11 dicembre 1963.
- La monaca di Monza, regia di Luchino Visconti (1967)
- L'uomo difficile, commedia di Hugo von Hofmannsthal, regia di Luca Ronconi, Teatro Faraggiana di Novara, 13 maggio 1990.
- Phoenix, commedia di Marina Ivanovna Cvetaeva, regia di Luca Ronconi, Piccolo Teatro Studio di Milano, 3 aprile 2001.
- Un altro gabbiano, dal dramma omonimo di Anton Čechov, regia di Luca Ronconi, chiesa di San Simeone di Spoleto, 27 giugno 2009.
Regie di prosa teatrale
Regie liriche
- Arlecchino ovvero Le Finestre di Ferruccio Busoni, Teatro Nuovo di Torino, 30 marzo 1967.
- Giovanna d'Arco al rogo di Arthur Honegger, Teatro Nuovo di Torino, 30 marzo 1967.
- Traumdeutung di Vinko Globokar, Zagabria (1969)
- Carmen di Georges Bizet, Teatro romano di Verona, 18 luglio 1970.
- Die Walküre di Richard Wagner, Teatro alla Scala di Milano, 1⁰ marzo 1974.
- Le astuzie femminili di Domenico Cimarosa, Teatro Mediterraneo di Napoli, 10 agosto 1974.
- Faust di Charles Gounod, Teatro Comunale di Bologna, 18 febbraio 1975.
- Sigfrido di Richard Wagner, Teatro alla Scala di Milano, 7 marzo 1975.
- Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, Teatro dell'Odéon di Parigi, 5 dicembre 1975.
- Oberon di Carl Maria von Weber, Deutsche Staatsoper di Berlino Est, 23 maggio 1976.
- Orfeo ed Euridice, Teatro Comunale di Firenze, 18 giugno 1976.
- Nabucco di Giuseppe Verdi, Teatro Comunale di Firenze, 5 maggio 1977.
- L'Olandese volante di Richard Wagner, Nürnberger Opernhaus di Norimberga, 8 ottobre 1977.
- Don Carlo di Giuseppe Verdi, Teatro alla Scala di Milano, 7 dicembre 1977.
- Il trovatore di Giuseppe Verdi, Teatro Comunale di Firenze, 18 dicembre 1977.
- Norma di Vincenzo Bellini, Teatro Comunale di Firenze, 19 dicembre 1978.
- Das Rheingold di Richard Wagner, Teatro Comunale di Firenze, 23 maggio 1979.
- Opera di Luciano Berio, Teatro dell'Opera di Lione, 19 ottobre 1979.
- Die Walküre di Richard Wagner, Teatro Comunale di Firenze, 20 febbraio 1980.
- Macbeth, di Giuseppe Verdi, Deutsche Oper di Berlino, 2 marzo 1980.
- Les contes d'Hoffmann di Jacques Offenbach, Teatro Comunale di Firenze, 20 dicembre 1980.
- Sigfrido di Richard Wagner, Teatro Comunale di Firenze, 25 gennaio 1981.
- Donnerstag aus “Licht” di Karlheinz Stockhausen, Teatro alla Scala di Milano, 15 marzo 1981.
- Il crepuscolo degli dei di Richard Wagner, Teatro Comunale di Firenze, 10 giugno 1981.
- Les Troyens di Hector Berlioz, Teatro alla Scala di Milano, 4 maggio 1982.
- Ernani di Giuseppe Verdi, Teatro alla Scala di Milano, 7 dicembre 1982.
- La traviata di Giuseppe Verdi, Grosses Haus di Bonn, 9 dicembre 1982.
- Moïse et Pharaon, ou Le passage de la Mer Rouge di Gioachino Rossini, Palais Garnier di Parigi, 28 settembre 1983.
- Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart, Teatro La Fenice di Venezia, 8 novembre 1983.
- Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi, Grosses Haus di Bonn, 8 febbraio 1984.
- Samstag aus “Licht” di Karlheinz Stockhausen, Palasport di San Siro a Milano, 25 maggio 1984.
- Il viaggio a Reims di Gioachino Rossini, all'Auditorium Pedrotti di Pesaro, 18 agosto 1984.
- Faust di Charles Gounod, Teatro Comunale di Firenze, con la Malfitano e Ramey (1985)
- Orfeo, di Luigi Rossi, Teatro alla Scala di Milano, 11 giugno 1985.
- Démophoon di Luigi Cherubini, Teatro dell'Opera di Roma, 11 ottobre 1985.
- Aida di Giuseppe Verdi, Teatro alla Scala di Milano, 7 dicembre 1985.
- I vespri siciliani di Giuseppe Verdi, Teatro Comunale di Bologna, 9 febbraio 1986.
- Ifigenia in Tauride di Niccolò Piccinni, Teatro Petruzzelli di Bari, 6 dicembre 1986.
- Macbeth di Giuseppe Verdi, Teatro La Fenice di Venezia, 19 dicembre 1986.
- Don Carlo di Giuseppe Verdi (1986)
- Capriccio di Richard Strauss, Teatro Comunale di Bologna, 15 febbraio 1987.
- The Fairy Queen di Henry Purcell, Giardino di Boboli di Firenze, 1⁰ luglio 1987.
- Fetonte di Niccolò Jommelli, Teatro alla Scala di Milano, 30 gennaio 1988.
- La fiaba dello zar Saltan di Nikolaj Rimskij-Korsakov, Teatro Regio di Reggio Emilia, 5 maggio 1988.
- Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, Teatro alla Scala di Milano, 7 dicembre 1988.
- Oberon di Carl Maria von Weber, Teatro alla Scala di Milano, 26 gennaio 1989.
- Ricciardo e Zoraide di Gioachino Rossini, Teatro Rossini di Pesaro, 3 agosto 1990.
- Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, Teatro Comunale di Bologna, 27 novembre 1990.
- Lodoïska di Luigi Cherubini, Teatro alla Scala di Milano, 22 febbraio 1991.
- Capriccio di Clemens Krauss, diretto da Christian Thielemann con Rajna Kabaivanska, Bruce Ford, Roberto Frontali, Pietro Spagnoli e Florindo Andreolli, Teatro Comunale di Bologna (1991)
- Il trovatore di Giuseppe Verdi, Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, 2 febbraio 1992.
- La dannazione di Faust di Hector Berlioz, Teatro Regio di Torino, 2 febbraio 1992.
- Armida di Gioachino Rossini, Teatro Rossini di Pesaro, 9 agosto 1993.
- Falstaff di Giuseppe Verdi, Grosses Festpielhaus di Salisburgo, 10 agosto 1993.
- Il caso Makropulos di Leoš Janáček, Teatro Regio di Torino, 9 dicembre 1993.
- Otello di Gioachino Rossini, Teatro La Monnaie di Bruxelles, 3 maggio 1994.
- Elettra, Teatro alla Scala di Milano, 28 maggio 1994.
- Ligeia di Augusta Read Thomas, Teatro Caio Melisso di Spoleto, 9 settembre 1994.
- Anacleto Morones di Víctor Rasgado, Teatro Caio Melisso di Spoleto, 9 settembre 1994.
- La figlia del reggimento di Gaetano Donizetti, Teatro Regio di Torino, 15 novembre 1994.
- Die Riesen vom Berger, ossia I giganti della montagna di Peter Fischer, Festival di Salisburgo (1994)
- Sturm und Drang di Paolo Arcà, con Massimo Popolizio, Massimo De Francovich, Marisa Fabbri e Franco Branciaroli, Teatro della Pergola di Firenze (1995) – prima assoluta
- La damnation de Faust di Hector Berlioz, Teatro alla Scala di Milano, 11 maggio 1995.
- Fierrabras di Franz Schubert, Teatro Comunale di Firenze, 23 giugno 1995.
- The Turn of the Screw di Benjamin Britten, Teatro Regio di Torino, 20 settembre 1995.
- Teorema di Giorgio Battistelli, Borghetto Flaminio di Roma, 8 maggio 1996.
- Tosca di Giacomo Puccini, Teatro alla Scala di Milano, 4 luglio 1997.
- Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns, Teatro Regio di Torino, 21 ottobre 1997.
- La Cenerentola ossia La bontà in trionfo di Gioachino Rossini, Palafestival di Pesaro, 10 agosto 1998.
- L'Orfeo di Claudio Monteverdi, Teatro Comunale di Firenze, 3 ottobre 1998.
- Il ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi, Atene (1988)
- Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, Grosses Fiestpielhaus di Salisburgo di Salisburgo, 5 agosto 1999.
- Lohengrin di Richard Wagner, Teatro Comunale di Firenze, 2 novembre 1999.
- Ariadne auf Naxos di Richard Strauss,Teatro alla Scala di Milano, 8 aprile 2000.
- Tat'jana di Azio Corghi, Teatro alla Scala di Milano (2000) – prima assoluta
- L'incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi, Teatro Comunale di Firenze, 21 maggio 2000.
- La donna del lago di Gioachino Rossini, Palafestival di Pesaro, 12 agosto 2001.
- King Lear di Aribert Reimann, Teatro Regio di Torino, 16 ottobre 2001.
- Giulio Cesare di Georg Friedrich Händel, Teatro Real di Madrid di Madrid, 1⁰ novembre 2002.
- Capriccio di Richard Strauss, Teatro Lirico di Cagliari, 25 aprile 2003.
- Moïse et Pharaon, ou Le passage de la Mer Rouge di Gioachino Rossini, Teatro alla Scala di Milano, 7 dicembre 2003.
- Alfonso und Estrella di Franz Peter Schubert, Teatro Lirico di Cagliari, 9 gennaio 2004.
- Europa riconosciuta di Antonio Salieri, Teatro alla Scala di Milano, 7 dicembre 2004.
- Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, Palafestival di Pesaro, 10 agosto 2005.
- Tosca di Giacomo Puccini, Teatro alla Scala di Milano, 13 aprile 2006.
- Falstaff di Giuseppe Verdi, Teatro Comunale di Firenze, 12 maggio 2006.
- Turandot di Giacomo Puccini, Teatro Regio di Torino, 10 ottobre 2006.
- Il trittico di Giacomo Puccini, Teatro alla Scala di Milano, 6 marzo 2008.
- L'affare Makropulos di Leoš Janáček, Teatro alla Scala di Milano, 16 gennaio 2009.
- La clemenza di Tito di Wolfgang Amadeus Mozart, Teatro di San Carlo di Napoli, 27 gennaio 2010.
- Intolleranza 1960 di Luigi Nono, Teatro La Fenice di Venezia, 28 gennaio 2011.
- Semiramide di Gioachino Rossini, 18.II.2011, al Teatro di San Carlo di Napoli, 18 febbraio 2011.
- Lou Salomé di Giuseppe Sinopoli, Teatro La Fenice di Venezia, 21 gennaio 2012.
- Falstaff di Giuseppe Verdi, Teatro Petruzzelli di Bari, 20 novembre 2013.
- Armida di Gioachino Rossini, Adriatic Arena di Pesaro, 10 agosto 2014.
- Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, Teatro dell'Opera di Roma di Roma, 31 marzo 2015.
Filmografia parziale
Sceneggiatore
- L'uomo che ride, regia di Sergio Corbucci (1966)
- Orlando furioso – serie TV, in 5 episodi (1974)
Attore
- Cento anni d'amore, regia di Lionello De Felice, episodio Amore 1954 (1954)
- Vergine moderna, regia di Marcello Pagliero (1954)
- Scapricciatiello regia di Luigi Capuano (1955)
- I prepotenti, regia di Mario Amendola (1958)
- Prepotenti più di prima, regia di Mario Mattoli (1959)
- Laboratorio teatrale di Luca Ronconi, regia di Miklós Jancsó – documentario (1977)
- Il Piccolo, regia di Maurizio Zaccaro – documentario (2009)
Riconoscimenti
Teatro
- Premio Ubu
- 1977/1978: Migliore spettacolo, migliore regia per Le Baccanti di Euripide
- 1981/1982: Migliore spettacolo per Spettri di Henrik Ibsen
- 1984/1985: Migliore spettacolo, migliore regia per Le due commedie in commedia di Giovan Battista Andreini
- 1985/1986: Migliore spettacolo per Ignorabimus di Arno Holz
- 1987/1988: Migliore spettacolo, migliore regia per I dialoghi delle Carmelitane di Georges Bernanos
- 1989/1990: Migliore regia per L'uomo difficile di Hugo von Hofmannsthal, Strano interludio di Eugene O'Neill e Besucher di Botho Strauß
- 1990/1991: Migliore spettacolo per Gli ultimi giorni dell'umanità di Karl Kraus
- 1992/1993: Premio speciale
- 1995/1996: Migliore spettacolo, migliore regia per ' Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda
- 1997/1998: Migliore spettacolo per ' I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij
- 1999/2000: Migliore regia per "Progetto Sogno": La vita è sogno di Pedro Calderón de la Barca e Il sogno di August Strindberg
- 2000/2001: Migliore spettacolo per Lolita di Vladimir Nabokov
- 2004/2005: Migliore spettacolo, migliore regia per Professor Bernhardi di Arthur Schnitzler
- 2012/2013: Migliore spettacolo per Il panico di Rafael Spregelburd
- 2014/2015: Migliore spettacolo per Lehman Trilogy di Stefano Massini
- Premio Flaiano per il teatro
- 1996: Alla carriera
- 2013: Alla carriera
Premio Europa per il teatro
- 1998: Alla carriera
Cinema
- 1975 - Nastro d'argento
- Candidatura miglior regista esordiente per Orlando furioso
Onorificenze
Note
Bibliografia
- Luca Ronconi. La ricerca di un metodo. L’opera di un maestro raccontata da lui stesso al 6º Premio Europa per il Teatro a Taormina Arte, a cura di Franco Quadri e Alessandro Martinez, Ubulibri, I libri bianchi, 1999. ISBN 9788877481917
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Luca Ronconi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luca Ronconi
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su lucaronconi.it.
- Roncóni, Luca, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Rodolfo Sacchettini, RONCONI, Luca, in Enciclopedia Italiana, IX Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015.
- Roberta Ascarelli, RONCONI, Luca, in Enciclopedia Italiana, IV Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1981.
- Roncóni, Luca, su sapere.it, De Agostini.
- Claudio Longhi, RONCONI, Luca, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 88, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.
- Luca Ronconi, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
- Opere di Luca Ronconi / Luca Ronconi (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
- Luca Ronconi, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Luca Ronconi, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Luca Ronconi, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Luca Ronconi, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- Luca Ronconi nell'archivio del Piccolo Teatro di Milano, su archivio.piccoloteatro.org.
- Luca Ronconi nel Dizionario dello Spettacolo del '900, su delteatro.it. URL consultato il 15 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2007).
- Ronconi giovanissimo attore (1954), in una commedia di Shaw, all'interno di un programma sul grande commediografo irlandese di Luigi Silori
- Biografia dal sito del Teatro Stabile di Torino, su teatrostabiletorino.it (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
- Biografia dal sito del Piccolo Teatro di Milano, su piccoloteatro.org. URL consultato il 15 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2012).
- 1976-1979. Il laboratorio di Luca Ronconi e Il Fabbricone in Teatro Metastasio Stabile della Toscana 1964-2014, a cura di M. Luconi, pp. 40–83, sillabe, Livorno 2014




