Quella degli Averoldi è una delle più antiche e nobili famiglie di Brescia, presente in città sin dal XIV secolo. Chiamata anche dei Patengoli, nome derivato da Padenghe, dove la famiglia deteneva diverse proprietà. Alcuni dei suoi componenti raggiunsero importanti incarichi nella carriera ecclesiastica e politica. Furono appassionati collezionisti di opere d'arte.
Tra i vari luoghi di sepoltura della famiglia si ricorda la cappella Averoldi nella chiesa di Santa Maria del Carmine a Brescia, ospitante vari affreschi di Vincenzo Foppa, commissionati dalla stessa famiglia.
Personaggi illustri
- Averoldo (VIII secolo), capostipite della famiglia.
- Graziolo Averoldi (XIII sec.)
- Gherardo Averoldi (XV secolo), partecipò alla Congiura di Gussago e sostenne l'ingresso del Carmagnola a Brescia nel 1425.
- Bartolomeo Averoldi (1413-1504), vescovo di Spalato dal 1479 al 1503.
- Altobello Averoldi (1468-1531), vescovo di Pola dal 1497 al 1531. Commissionò a Tiziano intorno al 1520 il famoso polittico che prese il nome dalla famiglia (Polittico Averoldi).
- Bartolomeo Averoldi (1466-1537), generale degli umiliati, Vescovo di Calamona.
- Aurelio Averoldi, Vescovo di Castellaneta
- Fausto Averoldi (XVI secolo), possidente.
- Vincenzo Averoldi (XVII secolo), cavaliere di Malta al servizio di papa Urbano VIII.
- Giulio Antonio Averoldi (1651-1717), letterato.
Albero genealogico
Dimore
- Castello di Drugolo a Lonato. Nel 1436 Giovanni Averoldi acquistò il trecentesco castello dalla famiglia Vimercati e ne tenne la proprietà fino al 1935, quando passò in possesso della famiglia Lanni della Quara.
- Palazzo Averoldi a Brescia, del 1540.
- Villa Averoldi a Gussago, del XV secolo, passata di proprietà alla famiglia Togni all'inizio del XX secolo.
- Palazzo Averoldi a Mezzane (Calvisano), del XV secolo.
- Palazzo Averoldi a Sale Marasino, del XVI secolo.
- Palazzo Averoldi a Bettegno (frazione di Pontevico), del XVI secolo
Opere d'arte
- Polittico Averoldi commissionato dal Vescovo Altobello Averoldi a Tiziano intorno al 1520.
- Pastorale di Altobello Averoldi è un bastone pastorale in rame argentato attribuibile a un cesellatore bresciano, databile tra il 1512 e il 1531 e conservato nel tesoro della collegiata dei Santi Nazaro e Celso di Brescia.
Note
Bibliografia
- Barbara Bettoni, I beni dell'agiatezza. Stili di vita nelle famiglie bresciane dell'età moderna, Milano, Franco Angeli, 2010, ISBN 88-464-6868-6, SBN MIL0685287.
- Irene Giustina e Elisa Sala, Brescia nel secondo Cinquecento, Architettura, arte e società (PDF), in Filippo Piazza, Enrico Valseriati (a cura di), Annali di Storia Bresciana, Brescia, Morcelliana, 2016, pp. 297-299, ISBN 978-88-372-3015-9.
- Giancarlo Piovanelli, Casate bresciane nella storia e nell'arte del medioevo, Montichiari, Zanetti, 1981, SBN UFI0438319.
Voci correlate
- Polittico Averoldi
- Carzago Riviera



